Il Principato di Kariati

 Il Principato di Kariati

CIMG0181.JPGSi vuole raggiungere la Costa Calabra, litoraneo ionico, dopo aver percorso da Taranto la Strada Statale 106, che poi ad una strada assomiglia ben poco, e superata la Piana di Metaponto, si arriva in Calabria tramite la Piana di Sibari dove si produce il miglior riso del mondo. A volte la carreggiata va a restringersi (e faccio fatica a definirla carreggiata) dove in certi brevi punti è a senso unico alternato talmente è stretta, anche per dar spazio al treno che viaggia ancora su un binario, ma il paesaggio è stupendo con le montagne della Sila a destra e l’incantevole mare a sinistra e il magnifico sole fa risplendere ogni cosa, una zona d’incanto. (Lo stato centralista e nordista ha paura a fare strutture di collegamento in questa zona altrimenti l’asse del turismo si sposterebbe tutto in questi meravigliosi territori.)

Ad un certo punto il cartello dice: BENVENUTI A CARIATI, La città della Tarantella. Questo perchè la tarantella calabrese è come quella napoletana, quando si dice una nazione!

Questa magnifica città di pescatori e non solo, ha un suo porto peschereccio ed ho potuto gustare del pesce saporito cucinato fresco fresco appena sceso dal battello dei pescatori. A causa dell’attività portuale le spiagge, che una volta erano larghe centinaia di metri, si erano quasi del tutto ritirate, ma poi sono stati allungati nel mare dei moli naturali fatti di scogli per poter riprendere la magnifica spiaggia e con ottimi risultati anche.

Qui si balla sulla spiaggia dalla mattina alla sera fino a notte inoltrata, il cappuccino e il cornetto a cioccolato in spiaggia sono stati buonissimi e si può mangiare la pizza campione d’Italia da Pedro’s e dopo, tutti sul lungomare dove si gusta il gelato più buono del mondo dalla Gelateria Fortino che distende una cinquantina di tavoli fino alla spiaggia a ridosso del lungomare dove bancarelle e musiche fanno vivere una folla fino a notte fonda. La gelateria è una succursale della sede più antica che si trova a “kariati supra” sulle mura fortificate, nel Centro Storico. Effettivamente il signor Fortino Luigi è arrivato terzo al concorso di miglior gelato del mondo inventando il gusto “Cariatese”, una squisitezza! Per non parlare del gusto liquirizia che in queste zone si trova dappertutto.

Kariati ha un centro storico? Ma certo. Bisogna sapere che il paese di pescatori era spesso attaccato e saccheggiato dai saraceni, allora fu costruita una Kariati più in collina e recintata da mura con tanto di torri fortificate e quando c’era l’assalto saraceno la popolazione “carriava” tutto quello che aveva e andava a chiudersi nella fortezza, da qui il nome Carriati poi diventato Cariati. Un centro medioevale da fare impallidire San Marino, con stradine antiche e nella piazzetta centrale è stato anche allestito un cinema all’aperto con tanto di manifestazione folkloristica proprio dove si trova l’Osteria Le Antiche Mura.

Peccato che l’ospedale non funziona al 100% per motivi di cattive amministrazioni che tendono a centralizzare i servizi mentre un centro come l’Ospedale di Cariati dovrebbe essere di primaria importanza, anzi l’amministrazione comunale di Cariati dovrebbe prenderne atto prima che i cariatesi facciano altre manifestazioni e blocchino di nuovo la S.S. 106 dove ci sono incidenti tutti i giorni a causa dei mezzi pesanti, perchè non esiste altra strada extraurbana se non questa che passa in tutti i paesi della costa. Questo paese è degno di un principe e come un principato dovrebbe essere trattato, anche per la cordiale accoglienza dei cariatesi.

Uscendo da Kariati sia a nord che a sud si può prendere la strada che porta sulla Sila e passando per San Giovanni in Fiore si arriva a Camigliatello, un paese che quando l’ho visto mi è sembrato di stare in Alto Adige, bellissimo. Ho assaggiato la bontà delle patate silane e della salsiccia calabra e sono rimasto a bocca aperta quando ho visitato “I Giganti della Sila”, degli alberi ultrasecolari alti più di 50 metri e con un diametro di un metro e mezzo, un Parco protetto al centro della Sila, dette anche Alpi Calabresi poiché per la sua antichità non fanno parte dell’Appennino. I suoi laghi ornano un paesaggio unico.

Insomma, con qualche struttura in più, delle strade e collegamenti efficaci, la Calabria non avrebbe bisogno di fabbriche per sopperire alla domanda di disoccupazione che costringe sempre più persone ad emigrare, la natura l’ha dotata di tutto l’occorrente per avere nel turismo la sua maggior risorsa.

CIMG0240.JPGAntonio Iannaccone

Il Principato di Kariatiultima modifica: 2010-09-04T07:13:25+02:00da tonyan1
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