LA GUERRA AL MERIDIONE

italia-in-crisi.jpgdi Patrizia Penna

Siamo molto vicini ad una guerra civile, ma non sono in molti ad accorgersene. Lo dico da mesi ma in pochi mi credono. Eppure i segnali ci sono, chiari ed inequivocabili, ma come spesso accade le persone guardano ma non vedono, si fermano allo strato superficiale delle cose rifiutandosi di collegare i fatti e di vedere attraverso le notizie, ciò che c’è oltre. È un esercizio difficile e che richiede grande attenzione, bisogna cogliere i segnali e quando si fiuta una pista che collega i pensieri la si segue. La mia pista inizia qualche mese fa, quando intervisto Pino Aprile sul suo libro “Terroni” che, nonostante la scarsa opera promozionale riservata ad altri libri tipo “Gomorra”, vende bene e soprattutto fa proseliti e accoliti, una rarità nel mondo editoriale italiano. Pino Aprile non fa che rendere comprensibile a tutti il “Sacco del Sud”,il modo barbaro e a tutto svantaggio del meridione con cui i Savoia hanno operato l’Unità d’Italia.Eventi conosciuti dagli storici ma taciuti alla popolazione e che all’improvviso trovano un canale di distribuzione e di conoscenza collettiva. Nasce cosi una nuova coscienza meridionale, non più succube del Nord, ma fiera di ciò che rappresenta ancora, nonostante l’impoverimento dovuto a 150 anni di Italia unita. Scopro dopo quell’intervista che c’è tutto un mondo che già da tempo si ripropone di tenere alto il morale dei meridionali, vilipesi ed insultati di continuo dagli uomini della Lega, ma anche da chi sta al governo che col proprio silenzio offende due volte ciascun meridionale. Movimenti politici come Insorgenza Civile, Partito del Sud, Cambiamo Napoli e Insieme per la Rinascita, che insieme hanno formato il comitato “Progetto Napoli” per boicottare i prodotti della Benetton in Campania.

La Società Autostrade/Benetton ha infatti donato 150.000 euro alla Lega, oltre ad aver curato con la “Fabrica”, la campagna elettorale di Zaia,per cui i consumatori secondo il comitato devono essere a conoscenza del fatto che parte del denaro speso per acquistare un capo “Benetton” finanzia indirettamente le casse del Carroccio. Il movimento meridionalista L’Altro Sud ha invece inviato il mese scorso un esposto al Procuratore della Repubblica di Milano chiedendo se non siano configurabili per “Radio Padania” gli estremi del reato di “Discriminazione, odio e violenza per motivi razziali, etnici,nazionali o religiosi”, soprattutto in seguito al commento del radioascoltatore che dopo l’assassinio ad Hannover di due italiani(ma meridionali, chissà se sarà la stessa cosa), giustificava l’omicida dicendo che la colpa è come sempre dei sudici sudisti, ‘ndranghetisti e buoni a nulla. Tutte notizie che hanno trovato poco risalto sui media nazionali, perché ciò che succede a sud di Roma non ha mai lo stesso valore di ciò che succede da Roma in su. Fateci caso, quanto sapete di ciò che succede davvero in regioni come la Basilicata, la Puglia, la Campania o la Calabria? Io mi sono occupata dei veleni della Lucania, una regione bellissima trasformata in una fogna a cielo aperto da arrivisti senza scrupoli e da politici compiacenti e in cui ci sono eroi, quelli veri,che combattono per evitare che la loro gente muoia senza sapere perché. Mi sono occupata della Puglia, e di quello che Vendola ha fatto per la Puglia al di fuori delle kermesse elettorali, e ho subito attacchi da parte di chi non accetta che si critichi Nichi, anche se nessuno è stato in grado di smentire quanto da me affermato. E poi sono in vacanza in Calabria, spero finalmente che agosto impedisca a questi pseudo-politici che ci rappresentano di dire minchiate ed invece devo sentire le assurdità di Bossi, che perde l’ennesima buona occasione di stare zitto e tuona contro Fini che “vuole i soldi da sprecare al Sud”. I soldi che invece tutti noi diamo da anni a Roma per pagare le multe UE per lo sforamento delle quote latte degli allevatori del Nord non sono soldi sprecati, vero?Oppure gli 800 mila euro dati dal ministero dell’Economia alla “Libera scuola dei popoli padani” fondata dalla moglie di Bossi , o i soldi dati all’Alitalia o quelli che stanno sprecando per la costruzione della faraonica nuovissima sede della Regione Veneto Zaia & company? Pare che questi non siano secondo il senatur soldi sprecati, solo quelli che vanno al Sud lo sono, cosi come i meridionali sono tutti malavitosi, infatti appena Bossi ha cercato di aprire una sede della Lega in Calabria due giorni dopo c’era uno della ‘ndrangheta(sarà stato un amico di Angelo Ciocca, il consigliere regionale della Lega in contatto con il boss Neri?).Come ha giustamente scritto nell’editoriale di oggi sulla “Gazzetta del Sud” Paolo Cannizzaro,”la guerra alla mafia, che va condotta comunque e con rigore, corre il rischio di diventare l’alibi di un’altra guerra. Al Meridione.”Se ci sarà una guerra, ciò che è certo è che i meridionali non staranno a guardare, perché chi da troppo tempo viene ingiustamente vessato e umiliato nell’indifferenza generale non ha ormai più niente da perdere a parte l’onore e la libertà, ma stavolta piuttosto moriremo tutti che darla vinta ed essere ancora governati da gente come Bossi, Calderoli,Maroni. Se ci sarà una guerra fratelli del Nord o sarete con noi o sarete contro di noi.

da:http://tabularasainformazione.wordpress.com/2010/08/17/la-guerra-al-meridione-di-patrizia-penna/

LA GUERRA AL MERIDIONEultima modifica: 2010-08-18T18:41:08+02:00da tonyan1
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