LA FIAT TRADISCE IL SUD E…

… c’è chi pensa alla creazione di un SUD come porto franco in modo da creare un polo di attrazione dei capitali mondiali.

Alla Fiat incrociano le braccia
Scajola: “Valutiamo stop a incentivi”

Oggi le tute blu del gruppo Fiat, dalla Sicilia a Torino, incrociano le braccia per dire no alla chiusura di Termini Imerese. “L’azienda ha tradito il Sud”.

Fiat nell’occhio del ciclone. Questa volta è l’ora dei sindacati di categoria che hanno indetto per oggi uno sciopero di 4 ore per protestare contro il piano industriale della casa automobilistica. Ed è proprio l’Ugl Metalmeccanici a spiegare le motivazioni della protesta: «Puntiamo l’indice contro l’abbandono e il tradimento degli stabilimenti del centro-Sud da parte dell’azienda che sta dimostrando una totale indifferenza nei confronti dei propri lavoratori», spiega il segretario nazionale Giovanni Centrella.

Allo sciopero aderiranno anche i lavoratori dello stabilimento di Termini Imerese che incroceranno le braccia nei due turni, dalle ore 10 alle 14 e dalle 18 alle 22 mentre davanti ai cancelli della fabbrica si terrà un sit-in. Sulla vertenza é intervenuto il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi: «Il tavolo é assolutamente aperto alla ricerca delle migliori situazioni che da un lato conservino l’occupazione, non solo diretta ma anche indotta, salvaguardando se possibile l’antica cultura industriale dell’auto». Secondo il ministro, il negoziato sulla Fiat deve puntare «alle soluzioni migliori tendo conto anche delle economicità».

E sempre in tema di lavoro, é arrivato ieri un nuovo allarme dai petrolieri. «La raffinazione in Italia é in crisi a causa del calo della domanda di benzina e della diminuzione delle esportazioni, in particolare negli Stati Uniti», ha detto il presidente dell’Unione petrolifera, Pasquale De Vita, secondo cui in Italia «4-5 raffinerie sono di troppo». Una situazione che se si verificasse comporterebbe la perdita di circa 7.500 posti di lavoro.

Da: http://iltempo.ilsole24ore.com/economia/2010/02/03/1122575-alla_fiat_incrociano_braccia_azienda_tradito.shtml

 

Economia: Delzio, sei proposte per rinascita Sud (Libero)

 

MILANO (MF-DJ)–Dal 1951 al 2008, secondo un’elaborazione dello Svimez, il totale della spesa pubblica “dedicata” al Mezzogiorno e’ stato pari a 342,5 mld equivalenti, a valori attualizzati, a 6,12 mld euro l’anno. Negli ultimi sessant’anni dunque tra lo 0,5% e l’1% del Pil nazionale e’ stato investito ogni anno per il Mezzogiorno.

Lo si legge in un articolo di Libero che riporta alcuni passaggi del nuovo libro di Francesco Delzio dal titolo “La Scossa. Sei proposte shock per la rinascita del Sud”. …..  Infine gli interventi finalizzati (concessi cioe’ in base a obiettivi definiti) nel Mezzogiorno rappresentano il 16% mentre nel Centro-Nord si arriva al 47%.

Il manager trova quindi una sola possibile soluzione: chiudere l’era degli incentivi, delle agevolazioni, dei trasferimenti diretti alle imprese perche’ sono inutili. In cambio, prosegue Delzio, azzeriamo l’Ires, trasformando il Mezzogiorno in una grande “No Tax Area”. Sara’ un grande spot promozionale rivolto ai capitali che vagano nel mondo alla ricerca della migliore allocazione e in termini finanziari, questa strategia avrebbe costo zero per le casse dello Stato. red/vz

Da: http://www.borsaitaliana.it/borsa/area-news/news/mf-dow-jones/italia-dettaglio.html?newsId=697140&lang=it

 

 

 

LA FIAT TRADISCE IL SUD E…ultima modifica: 2010-02-04T20:29:08+01:00da tonyan1
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