Un’Altra Napoli 2009

header-another_naples-cleanup_day.jpg

Oceanus presenta il progetto Un’Altra Napoli, che ha l’obiettivo di documentare con materiale fotografico e video la straordinaria biodiversità dei fondali delle acque del Golfo di Napoli, unitamente alla già nota ricchezza archeologica.

INTERNATIONAL CLEANUP DAY – 19 SETTEMBRE

Il 19 settembre 2009 è la Giornata Mondiale della Pulizia dei Fondali,
indetta dalla Project AWARE Foundation, partner Oceanus.

Oceanus onlus organizzerà la giornata evento nel Golfo di Napoli
nell’ambito del progetto Un’altra Napoli.
Le Associazioni ed i Diving Center campani sono invitati a partecipare
inviando richiesta a:
cleanupday@oceanus.it.

La costa del Golfo di Napoli infatti, ha visto nascere e svilupparsi fin dall’epoca greca e romana importanti e fiorenti porti e città.

Il Parco Sommerso di Baia è oggi considerato da molti diver la “Pompei subacquea” per la straordinaria ricchezza di reperti archeologici. Sono visibili, infatti, i resti colossali della Terme di Baia, numerosi mosaici, colonnati e perimetri di edifici di epoca romana.
Per le immersioni nel Paro di Baia Sommersa è necessaria l’autorizzazione della Soprintendenza per i Beni Archeologici delle province di Napoli e Caserta.

naples-map.jpg

Le immagini catturate dai nostri obiettivi hanno rilevato una vitalità inaspettata. Durante le nostre immersioni vengono inoltre raccolti dai fondali, mediante carotatori, campioni di sedimenti.  Alla scoperta delle meraviglie delle acque del Golfo di Napoli partecipano anche Diver volontari,  assistiti e guidati dagli uomini di Oceanus.

Ma chiunque si immerga nelle acque di Napoli può diventare parte attiva del nostro progetto riportando i dati delle proprie immersioni nella scheda di rilevamento qui scaricabile.
I dati, uniti a quelli raccolti dal nostro Staff, forniranno utili informazioni sullo stato di salute dei fondali del Golfo di Napoli.
La speranza di questo ambizioso progetto è quello di responsabilizzare ogni singolo utente delle acque del Golfo investendolo di una nuova figura quella di “sentinella ambientale” perché il Mare in una città come Napoli deve tornare ad essere uno dei suoi principali punti di forza difeso e tutelato dai suoi stessi cittadini.

Il materiale fotografico e video sarà messo a disposizione degli enti e delle associazioni che vogliano impiegarlo a scopo divulgativo.

Napoli – Cenni storici
La nascita di questa affascinante città non è facilmente databile.
Antiche leggende tramandano la storia di tre sirene, Partenope, Ligeia e Leucosia, che, suicidatesi per la vergogna di essere state sconfitte da Orfeo in una gara di canto, sarebbero state trasformate in scogli presso il litorale; da una di queste, Partenope, la città avrebbe preso il nome.
Secondo un’altra versione del mito, le sirene addolorate per l’indifferenza mostrata da Ulisse per il loro canto, si sarebbero suicidate, ed il corpo di Partenope sarebbe stato trascinato dalle correnti sull’isoletta di Megaride, sulla quale fu costruito nel Medio Evo il Castel dell’Ovo.

Leggende a parte, il litorale flegreo e le isole furono i primi ad essere colonizzati dai greci, che fondarono un importante insediamento a Cuma; furono poi i cumani a creare un piccolo centro abitato sul monte Echia, l’attuale Pizzofalcone o Monte di Dio, e che successivamente distrussero.
E’ storicamente accertato che intorno al 470 a.C. la città fu ricostruita in pianura, nell’attuale zona che va da Piazza Bellini a Piazza Calenda, e fu chiamata Neapolis (città nuova), per distinguerla dalla città vecchia.

Da allora Napoli ha visto susseguirsi e radicarsi dominazioni, culture e civiltà tra le più diverse: dai Romani, agli Arabi, agli Svevi, ai Normanni, agli Aragonesi, agli Angioini, ai Francesi, agli Spagnoli, fino all’Unità d’Italia.
E’ stata polis greca, municipio romano, città bizantina, ducato, regno, repubblica, reame e vicereame, città oppressa e della libertà; ogni volta Napoli si è adattata, di tutto ha fatto tesoro, trasformandosi ogni volta pur non cessando mai di essere se stessa.

SOSTIENI IL PROGETTO

Invia il tuo contributo

dall’Italia: c/c n. 100000002527 c/o Banco di Napoli – CIN E ABI 01010 CAB 03438
dall’estero: IBAN IT 67 E 01010 03438 100000002527 – BIC CODE IBSPITNA

intestato a OCEANUS onlus – causale sostegno al progetto L’ALTRA NAPOLI

OGNI DONAZIONE AD OCEANUS E’ DEDUCIBILE DALLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI

 

Un’Altra Napoli 2009ultima modifica: 2009-10-29T08:11:33+01:00da tonyan1
Reposta per primo quest’articolo