Una speranza a basso costo per sconfiggere la malaria arriva da Napoli e dal mare. Si chiama plakortina la molecola che i ricercatori partenopei hanno isolato dalla spugna marina, come spiega Ernesto Fattorusso professore di chimica organica presso la facoltà di farmacia dell’Università Federico II di Napoli e fondatore del gruppo di ricerca “NeaNat”, specializzato nell’isolamento e nell’identificazione di sostanze naturali di origine marina.
Una speranza soprattutto per le regioni tropicali del mondo dove ogni anno muoiono fino a 2 milioni di persone di malaria. La molecola ora deve però diventare farmaco, e ottenerla isolandola ogni volta dalle spugne prevederebbe costi troppo alti. Proprio su questo si concentrano i ricercatori
La ricerca viene portata avanti in collaborazione con l’Università tedesca di Bonn e grazie a finanziamenti della comunità europea.
da: http://video.tiscali.it/canali/Natura_e_Scienza/76256.html