L’archeologo: “A Pompei è crollato un falso. Ma la colpa è di Tremonti”

L’archeologo: “A Pompei è crollato un falso. Ma la colpa è di Tremonti”

Andrea Carandini, presidente del Consiglio superiore per i Beni culturali, assolve Bondi ma punta il dito contro il ministero dell’Economia.

5089932578 40a2fc9c7f Larcheologo: A Pompei è crollato un falso. Ma la colpa è di TremontiIl presidente del Consiglio superiore per i Beni culturali, l’archeologo Andrea Carandini, assolve il ministro dei Beni culturali su Pompei.

“UN CROLLO PROVVIDENZIALE” – In una intervista al Giornale sostiene che il crollo è stato inevitabile ma anche provvidenziale: “Possibile che nessuno se ne sia accorto? Quello crollato è solo il restauro di Maiuri risalente agli anni Quaranta. A Pompei nella Domus dei Gladiatori non è successo nulla di grave, quella caduta giù è una struttura di cemento costruita nel secolo scorso, una superfetazione, quando invece oggi si usa il legno lamellare… Le uniche opere autentiche sono le pitture della parte inferiore della domus, il resto è un falso. Tutti erano impegnati a dare risalto alle macerie, ma senza guardare a cosa è caduto a terra. Quel crollo è tutt’altro che drammatico, è una benedizione artistica, il cemento che è stato aggiunto andrebbe tolto e senza troppi rimpianti”.

TREMONTI SOTTO ACCUSA – Ma ribadisce che la situazione è drammatica perché manca una manutenzione sistematica: “La situazione è questa: l’anno prossimo avremo da Tremonti 53 milioni di euro per tutti i siti italiani, più o meno come la liquidazione di un top manager. Lui dice che con la cultura non si mangia, ma mantenere in salute un bene architettonico costa tanto e noi in un certo senso dobbiamo riempirci la pancia. Che deve fare il ministro Bondi se chiede soldi e gli rispondono picche?”. E avanza quindi la sua proposta: “Contrariamente alle chiese i ruderi archeologici sono logorati da secoli dalle piogge e dal sole. Si sfarinano. Per questo vanno trattati come le nostre case. Servono le stesse cure quotidiane. Se si rompe la persiana di una finestra si ripara. Il patrimonio artistico ha bisogno di queste attenzioni. Senza manutenzione ordinaria, i siti archeologici finiscono sotto un campo di grano. Come è accaduto a Veio” ma “le cure continue, la prevenzione non sono attitudini tipicamente italiane. A noi manca una mente sistematica. Però ricordate bene, tutto ciò che non è sorvegliato sistematicamente prima o poi crolla”.

da: http://www.giornalettismo.com/archives/95028/larcheologo-a-pompei-crollato/

L’archeologo: “A Pompei è crollato un falso. Ma la colpa è di Tremonti”ultima modifica: 2010-11-12T16:08:25+01:00da tonyan1
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