COMUNICATO STAMPA DEI FIRMATARI DELLA PETIZIONE “PER L’UNIVERSITA’ A SCAMPIA”

COMUNICATO STAMPA DEI FIRMATARI DELLA PETIZIONE “PER L’UNIVERSITA’ A SCAMPIA”

Il successo che, in questi giorni d’agosto, sta riscuotendo nel web l’appello a non lasciar morire il progetto dell’Università a Scampia è segno inequivocabile che questo quartiere è vitale e giovane e vuole provare, sorretto dalla solidarietà di tanti Amici di ogni parte, a scrivere la sua storia futura da protagonista. E’ una tendenza che chi vive il territorio avverte da diversi anni ed è frutto di una tessitura di rapporti tra singoli, associazioni e gruppi che quotidianamente operano nel campo della cultura, dell’assistenza, della formazione, ecc. e hanno lasciato radicare – non senza sacrifici e rinunce personali, spesso, in un clima di indifferenza generale – il seme della partecipazione democratica.

L’iniziativa della petizione, perciò, non nasce nel vuoto, non è estemporanea, ma s’inserisce in questo processo a pieno titolo. Ne siamo tanto consapevoli che, per evitare ogni minimo rischio di strumentalizzazione, vogliamo esprimere apertamente che, aldilà del linguaggio della petizione, necessariamente conciso, non era e non è nostra intenzione usare l’argomento dell’Università e della delibera che ne mette in forse la realizzazione contro l’attuale governo regionale. L’abbiamo detto nella petizione: vogliamo andare oltre le ragioni della lotta politica. In positivo, noi vogliamo sottolineare la necessità e l’urgenza che il nostro quartiere (come, del resto, tante altre realtà territoriali che vivono ai margini) sia guardato non più solo come un problema, da rifuggire o da tenere nascosto, ma come una possibile risorsa di tutta la città. Se Scampia cresce, cresce Napoli!

Né crediamo ingenuamente che l’Università risolva tutte le gravi questioni del territorio. E’ solo un passo. Un passo, però, strategico, che va nella direzione giusta. Pensiamo, per esempio, alle implicazioni nella percezione del quartiere da parte dei suoi abitanti e degli altri napoletani, ovvero: Scampia non più, solo, un posto da cui si esce (per andare a lavoro, per andare a fare acquisti, per andare a scuola, per andare a divertirsi…per fuggire), ma, anche, un posto verso cui si va (e non solo, come succede adesso, per cercare la dose, ma per lavorare, per studiare, fare ricerca, per formarsi…). Pensiamo, ancora, agli effetti, diretti e indotti, che può avere l’Università per il lavoro nel quartiere. Ora, Scampia è il quartiere più giovane d’Italia dove non c’è alcuna occasione di lavoro per i giovani. Con l’Università si può cominciare a scardinare questa sua configurazione di “quartiere dormitorio”.

Parlare, oggi, di bene comune suona ingenuo, strano, sospetto. Eppure, ciò che ci ha mossi in quest’ iniziativa è unicamente la ricerca di questo bene, che vogliamo perseguire con sincerità e tenacia, attraverso gli strumenti del confronto e del dialogo, senza alcuna velleità. Scampia, per una serie di circostanze storiche e sociali, in questo momento appare come un Laboratorio Politico. Qui si sta riproponendo, forse con più forza che altrove, la necessità di ridare il primato alla politica, a una politica che riscopra la sua alta funzione di ascolto dei bisogni degli uomini e di elaborazione di risposte degne dell’uomo. In questo senso, ci sembra opportuno lanciare l’idea di una grande assemblea pubblica da organizzare a settembre in cui, con la partecipazione di tutti (istituzioni, partiti, associazioni, gruppi, singoli,..) si possa parlare insieme, nel rispetto delle reciproche diverse visioni, del futuro del quartiere a partire dalla sua Università.

link per aderire:http://www.fuoricentroscampia.it/politica.php?id=1517

COMUNICATO STAMPA DEI FIRMATARI DELLA PETIZIONE “PER L’UNIVERSITA’ A SCAMPIA”ultima modifica: 2010-08-29T20:55:46+02:00da tonyan1
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