Bankitalia: “Il Sud è in difficoltà”

Crescono i prestiti a famiglie e imprese
Ma nel Mezzogiorno i tassi sono più alti

ROMA
La crisi colpisce più duramente al Sud Italia dove famiglie e imprese riescono a ripagare sempre meno i prestiti bancari e continuano a scontare inoltre tassi più elevati rispetto al Centro Nord.

La situazione difficile del settore moda ha avuto pesanti effetti soprattutto in Molise, colpendo le azione della filiera produttiva del comparto e nella regione si è riscontrato un’impennata del flusso di nuove sofferenze in rapporto ai prestiti, raggiungendo quota 9,7% contro il 2,4% della media italiana. A fotografare la situazione, riferita al terzo trimestre del 2009, è l’analisi della Banca d’Italia sull’andamento del credito nelle regioni italiane che spiega come i prestiti alle imprese, nel settembre 2009 sono scesi dell’1,2% e quelli alle famiglie sono aumentati del 2,9% in rallentamento rispetto al trimestre precedente.

Al Mezzogiorno tuttavia il tasso di crescita dei prestiti alle famiglie si mantiene più elevato rispetto al Centro Nord con una punta massima in Puglia (+6,5%). Nella media dei quattro trimestri chiusi a settembre, sia per i finanziamenti alle imprese che per le famiglie, spiega Via Nazionale, «il flusso di nuove sofferenze è aumentato rispetto al trimestre precedente e si è confermato più elevato nel Mezzogiorno» rispetto al Nord (3% contro il 2,3% per le imprese e 1,5 contro 1,2% per le famiglie) Il Sud Italia inoltre continua a scontare tassi più elevati rispetto alle altre regioni italiane sui finanziamenti sia a breve che a medio lungo termine. Banca d’Italia registra a fine settembre un Tasso annuo effettivo globale (Taeg) sulle nuove operazioni a medio lungo al 2,8% al Centro Nord e al 3,5% al Mezzogiorno con un divario di 0,7 punti che, seppur lieve, è addirittura in crescita rispetto alla rilevazione di giugno.

A pagare di più sono imprese e famiglie della Sardegna con un tasso medio del 4% mentre i più fortunati sono i piemontesi con un 2,67%. Al Nord tuttavia spicca il dato della provincia di Bolzano dove i tassi raggiungono in media il 3,18% e l’Umbria con il 3,56%. Dove il divario fra Nord e Sud si attenua è invece il comparto dei finanziamenti a breve termine, i cui tassi sono peraltro in costante discesa dalla fine del 2008. Per il secondo trimestre consecutivo le differenze fra le due aree del paese si sono ridotte portandosi a 1,3 punti percentuali. I tassi sono più elevati, in media in Calabria (6,6) e Sicilia (6,4) mentre al Centro Nord sopra la media è risultata la Liguria (6,1). Infine rallenta, specie per le famiglie, la crescita dei depositi bancari con un aumento del 4,8% rispetto al 5,5% di giugno. I tassi passivi sui conti correnti sono scesi di due decimi di punto portandosi allo 0,4%.

 

Da: http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/201001articoli/50943girata.asp

Bankitalia: “Il Sud è in difficoltà”ultima modifica: 2010-01-07T23:26:00+01:00da tonyan1
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