Compie 200 anni
Ponte della Sanità, ecco il restauro
di un pezzo di storia cittadina
Tutto è nato a motivi di sicurezza perché dalla recinzione del ponte murattiano qualcuno aveva tentato il suicidio
NAPOLI — Tutto inizia con un tentato suicidio. Una segnalazione giunta all’orecchio dell’assessore al decoro e arredo urbano Diego Guida, che al Comune di Napoli ricopre anche la delega alla memoria storica della città. Nel giugno scorso, complici due passaggi nella cancellata del Ponte della Sanità, costruito nel 1809 dal Regno di Gioacchino Murat, un uomo aveva cercato di gettarsi di sotto, sollecitando un intervento di recupero volto a preservare la sicurezza della recinzione. «Era impossibile non intervenire», dichiara Guida «E nel farlo ho voluto ‘‘mettere a sistema’’ più deleghe afferenti all’Assessorato: dalla Memoria della Città, al Riordino degli Archivi Storici Cittadini e il Decoro e Arredo Urbano».
Il restauro della recinzione, infatti, che risponde all’istanza di recupero, si accompagna ad una pubblicazione, curata da Nicoletta Marini d’Armenia, e dedicata alla storia bicentenaria del Ponte voluto dal re di Napoli. Inserito nella riforma urbana del «Decennio francese», il Ponte murattiano, come ricorda anche il professor Luigi Mascilli Migliorini nel suo intervento, rappresenta un ‘‘ponte della modernità’’, nato, con la sua struttura a sette archi, per congiungere due aree della città fino ad allora separate: il nucleo cittadino più antico e il Palazzo e il Parco di Capodimonte, dove i Borboni si ritiravano per gli otia regali. Con la costruzione 200 anni fa del Ponte, Capodimonte conquista così il suo ruolo urbano nella Napoli francese che, tra il 1806 e il 1815, viene investita di profonde e significative trasformazioni urbanistiche. Nelle pagine del libretto, intitolato «Un ponte per la memoria. Il progetto urbanistico murattiano alla Sanità 1809 – 2009» scorrono immagini d’epoca, insieme a piante, disegni e missive che documentano la nascita del Ponte e della storica cancellata inaugurata adesso nella sua nuova veste. Circa 80 mila gli euro spesi per l’intervento di restauro dell’inferriata, icona di un processo di riqualificazione che investirà l’intero quartiere guardando sempre alle origini e alla memoria collettiva della città.
Fuani Marino
24 dicembre 2009
da: http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/arte_e_cultura/2009/24-dicembre-2009/ponte-sanita-ecco-restauro-un-pezzo-storia-cittadina-1602203583020.shtml