In merito all’articolo di Lino Patruno apparso sul quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno di ieri 18/12/2009 postiamo questa risposta, inviata al quotidiano, da parte di Antonio Pagano, che riteniamo di particolare interesse:
Caro Lino Patruno, tutto esatto quello che lei dice, dissento tuttavia dalla sua proposta di un “patto nazionale” perché funzionale (come lei stesso dice) solo agli interessi del Nord e che avrebbe il solo risultato di farci colonizzare nella maniera ancora più subdola in questo prossimo “boom del mondo”. A mio sommesso parere non c’è che una conclusione : il Sud DEVE RITORNARE INDIPENDENTE, altrimenti è impossibile che possa costruirsi un suo sviluppo futuro. Non esiste altra alternativa fino a quando le leve del potere sono in mano al Nord, che farebbe di tutto pur di non perderle. Infatti il Nord, se perdesse il Sud, perderebbe la sua principale fonte di ricchezza derivante dal suo sfruttamento. In queste condizioni l’Italia, così fatta, è e sarà sempre un’espressione geografica perché senz’anima, una unione basata sullo stupro.
Oggi, paradossalmente, siamo in una condizione ottimale per poter ritornare indipendenti perché siamo in questa scatola amorfa che è l’Europa: una scatola di vari Stati senza più confini e in cui non farebbe alcuna differenza se il Sud si amministrasse da solo o venisse amministrato dallo Stato italiano. Il nostro vero problema, però, è che non abbiamo uomini politici veri e amanti del Sud, ma solo ascari ammaestrati come scimmiette che si muovono o al comando delle cosche nordiste o per curare i propri interessi di bottega.
Antonio Pagano
Direttore Rivista Due Sicilie
Il grande assente che ha beffato il Sud: Risposta di Antonio Pagano.ultima modifica: 2009-12-22T06:42:00+01:00da
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