Noi Napolitani riceviamo e condividiamo il pensiero sul risorgimento falsato che dalla Liguria è stato esteso a tutta la penisola.
M.I.L.-Movimento Indipendentista Ligure
COMUNICATO STAMPA
Mercoledì 30 settembre 2009
a cura di
Franco Bampi, Vincenzo Matteucci e Flavio Gaggero
Alla cortese attenzione
Antonio Iannaccone
“Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, poi vinci”
Gandhi
Nessun Comune Ligure
è fra le città decorate con medaglia d’oro come
“benemerite del Risorgimento nazionale”.
Dal 1898 al 1942, il Regno d’Italia decretò dei riconoscimenti collettivi per le azioni altamente patriottiche compiute dalle città italiane nel periodo del Risorgimento nazionale, inteso dalla Casa Savoia come periodo delle guerre e delle battaglie avvenute dal 1848 al 1918, assegnando loro una Medaglia d’Oro come Benemerite del Risorgimento nazionale. È tutto su Wikipedia: clicca qui per accedere alla pagina di Wikipedia.
Le medaglie d’oro assegnate alle città furono solo 27 e nessuna è LIGURE!
In compenso nell’aprile del 1849, la “soldataglia sabauda” fece una “battaglia”, anche in Liguria: assediò e saccheggiò la città di Genova che si era ribellata ai Savoia, stuprando donne, rubando di tutto (anche nelle chiese e conventi) e dando luogo ad un vero e proprio “saccheggio” con violenze inaudite! Si leggano i contributi sul tema di Giovanni Rebora, Lorenzo Del Boca e Massimo Zamorani.
Il Comune di Genova ha voluto “ricordare” tutto questo apponendo una targa, proprio in P.zza Corvetto, dove “troneggia ancora purtroppo” il re Vittorio Emanuele II° che autorizzò il massacro! Il testo della targa recita:
Nell’aprile 1849
le truppe del re di Sardegna Vittorio Emanuele II
al comando del generale Alfonso La Marmora
sottoposero l’inerme popolazione genovese
a saccheggi bombardamenti e crudeli violenze
provocando la morte di molti pacifici cittadini
aggiungendo così alla forzata annessione
della Repubblica di Genova al Regno di Sardegna del 1814
un ulteriore motivo di biasimo
affinché ciò che è stato troppo a lungo rimosso
non venga più dimenticato
il comune di Genova pose
Alla luce di tutto questo riteniamo che il “Risorgimento”, particolarmente per la Liguria (ed anche per altre regioni italiane!), non possa avere lo stesso “significato” che ha, per esempio, per il Piemonte!
Non si può continuare ad “IGNORARE” che la Liguria è stata “annessa” al regno d’Italia illegittimamente e senza alcun “plebiscito” come è anche scritto nel documento approvato dal Consiglio Provinciale di Genova, da 22 Comuni Liguri, da una Comunità montana e da due Circoscrizioni di Genova (clicca qui per saperne di più) e che recita:
“La Liguria è stata per oltre settecento anni una Nazione Stato sovrana ed indipendente e detta indipendenza non risulta essere stata mai rinunciata in quanto la Repubblica di Genova non ha accettato le statuizioni (decisioni) del Congresso di Vienna del 1815 e non ha mai votato, a differenza di altre regioni italiane, alcun plebiscito per l’annessione al Regno d’Italia”.
il Presidente Vincenzo Matteucci |
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