Ciano: riprenderci il Sud partendo da Bruxelles |
Scritto da franco schiano | |
Un giorno a Roma in Regione a perorare le cause di Gaeta, nei vari assessorati, con una presenza più assidua in quello retto da Daniele Fichera (Affari Istituzionali, Enti Locali e Sicurezza), un po’ per le competenze specifiche collegate con le deleghe di Ciano, ma forse sopratutto per la vicinanza politica con il suo titolare. Alle ultime Regionali intatti, Ciano fu candidato, raccogliendo lusinghieri consensi, nella lista di Marrazzo, il cui animatore principale è stato Fichera. Un’altro giorno a Gaeta per curare le varie problematiche del suo assessorato. Ultimamente il PUA, sembra l’argomento principale, essendo annunciati per i prossimi giorni i primi passi ufficiali del suo complesso e lungo iter amministrativo. Un’altro giorno ancora il “Brigante del sud”, come Antonio Ciano si fa chiamare da suoi amici, corre a Napoli o in Calabria oppure in Sicilia o in qualche landa della Puglia o Basilicata, nella sua qualità di segretario nazionale del Partito del Sud, da lui fondato – naturalmente insieme ad altri – proprio a Gaeta alle fine del 2007.
Proprio su questo aspetto del suo impegno politico verte la nostra chiacchierata con Ciano, fresco reduce da un incontro con l’europarlamentare Beniamino Donnici, eletto nelle liste di Di Pietro, ma che ha ormai abbracciato la battaglia meridionalista. . “Lo spazio per una “lega” meridionale non solo esiste, ma è potenzialmente in grado di ridisegnare gli attuali rapporti tra le forze politiche. – prosegue il Segretario del Partito del Sud – Superate le divisioni interne, che finora avevano impedito la formazione di un forte movimento sudista, non vedo più ostacoli per una grande forza politica del sud e per il Sud.” “Il momento è buono – aggiunge il Brigante del Sud – per l’implosione del sistema partitico. L’unica forza organizzata rappresentativa di interessi territoriali è la Lega di Bossi. La gente non crede più ai partiti. Basta guardare il caso delle ultime elezioni in Abruzzo. L’ultimo colpo inferto al Sud dal cosi detto Decreto Anticrisi, con il quale sono stati tolti al sud per darli al nord ben 10 miliardi di euro, con l’acquiescenza dei gruppi dirigenti del PDL e del PD, di Confindustria e persino dei sindacati, grida vendetta. Il Sud deve scendere in campo per non essere definitivamente cancellato.” “A marzo ci sarà l’Assemblea fondativa di questo grande partito della gente del Sud e poi andremo a riprenderci il sud partendo da Bruxelles. A proposito di Bruxelles – conclude Ciano – l’On Beniamino Donnici, mi ha detto di aver formalizzato, al presidente dell’Alde (liberaldemocratici) Graham Watson, la costituzione di un gruppo denominato “Costituente meridionalista”, all’interno del Parlamento europeo.” Prima di lasciarci per correre in Comune a partecipare ai lavori di una Commissione, fa in tempo a confessarci che spera tanto di convincere il Sindaco Raimondi a candidarsi nelle liste del suo partito. Chissa! |
RIPRENDIAMOCI IL SUD PARTENDO DA BRUXELLESultima modifica: 2009-01-23T15:26:24+01:00da
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