I monumenti ai caduti

I monumenti ai caduti

 

Tutti gli argomenti e le battaglie che il M.I.L.-Movimento Indipendentista Ligure porta avanti da anni per la rivalutazione di una identità nazionale ligure e per una legittima richiesta d’indipendenza, non possono essere che condivise e appoggiate senza riserve, anzi, per noi napolitani, indipendentisti e non, dovrebbero essere spunto di riflessione e magari farle proprie. Come l’iniziativa presa per i monumenti ai caduti, giovani liguri mandati a morire per la brama di conquista dei Savoia che già annessero malamente e illegalmente la Repubblica di Genova, la quale subì pressappoco ciò che di lì a qualche anno avrebbe amaramente dilaniato il Regno delle Due Sicilie.

 

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“Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, poi vinci”
Gandhi

 

I monumenti ai caduti

 

In ogni paese della Liguria ci sono monumenti ai caduti con lunghi elenchi di nomi di giovani. Sono tutti giovani mandati a morire, durante la ingloriosa storia dei Savoia che, con la “scusa” di voler fare l’Italia, hanno solamente cercato di “allargare” il loro regno. È arrivato il momento di ristabilire la VERITÀ.

 

È più che dimostrato che la LIGURIA è stata “annessa” ARBITRARIAMENTE, ILLEGITTIMAMENTE ed ILLEGALMENTE al regno di Sardegna, diventato poi regno d’Italia, senza farle MAI votare alcun “plebiscito di annessione” come invece hanno fatto le altre popolazioni della penisola italiana (clicca qui per saperne di più). Per ulteriori delucidazioni si può consultare un magistrale articolo del Prof. Giovanni Rebora scritto per “Il Secolo XIX” del 26 luglio 2000

 

La LIGURIA è stata quindi COSTRETTA a seguire i destini e le decisioni prese dai Savoia, con tutte le loro TRAGICHE conseguenze, comprese le guerre mondiali, quelle coloniali e la guerra di Liberazione, con centinaia di migliaia di morti.

 

Con una LIGURIA restata INDIPENDENTE, TUTTI i caduti Liguri
“non avrebbero dovuto morire”.

 

Per far sì tutto questo venga una buona volta CHIARITO, il M.I.L.- Movimento Indipendentista Ligure chiede che le Istituzioni Liguri (Consiglio Regionale, Consigli Provinciali, Consigli Comunali, Municipi e Comunità Montane) si attivino affinché, in tutti i Comuni della Liguria, nei pressi dei monumenti ai caduti, sia apposta una targa che reciti

 

Questi LIGURI sono morti
perché i Savoia hanno tolto illegittimamente
l’indipendenza alla LIGURIA
e l’hanno costretta a seguire i loro destini

 


Il testo del comunicato è stato distribuito anche come volantino
per il formato pdf cliccare qui *** per il formato htm cliccare qui

bandgenova.PNGM.I.L.-Movimento Indipendentista Ligure
Via XX Settembre 21/7  (4° piano)     16121 Genova
Tel e Fax 010-585263       E-mail mil@mil2002.org

Approfitto dell’occasione per allacciarmi a un discorso che mi sta molto a cuore, di cui si vocifera, ma non si prendono iniziative serie al Sud come quella di cui sopra. Per questo motivo vorrei chiedermi: “Quanti monumenti ricordano quei figli del SUD che furono mandati a morire in nome dei Savoia?”

 

Ma io mi voglio porre un’altra domanda: “Quanti mancati monumenti ricordano quelli che combatterono per la giustizia e la libertà della Patria Napolitana e Siciliana che resistettero alle vigliaccate scorribande e  prepotenze ordite da casa Savoia?” La risposta è a voi cari compaesani, perché non possiamo dimenticare i nostri eroi, anzi dovremmo sostituirli con quelli che ci hanno inculcato in decenni di falsità e distorsioni storiche; è arrivato il momento della verità per i liguri che speriamo accrescano nel prendere coscienza di ciò, ma per noi napolitani è arrivato il momento della verità?

 

Pare che ci sono delle turbolenze idealistiche e di coscienza che si muovono verso la verità, speriamo che si possa ritrovare una vera identità napolitana che accettando le sue origini possa essere causa di rigetto per la falsa identità storica impostaci e cominciare a rivedere non solo la toponomastica risorgimentale, ma anche quelle figure monumentali che hanno preso il posto dei nostri fratelli occupando le piazze più rinomate delle nostre città. Quante piazza Garibaldi ci sono nel Sud? E quante piazze Cavour o Vittorio Emanuele? A Napoli, per esempio, per imporre meglio il concetto colonizzante non si sono limitati a fare una piazza Garibaldi con tanto di monumento, ma gli hanno dedicato pure il Corso che da lì arriva a Piazza Carlo III, l’unico Borbone che non hanno potuto cancellare per non offendere la Spagna di cui poi diventò Re, cosa che fecero con altre strade come per il Corso V. E. già Corso Ferdinando. Se non è stata colonizzazione questa!

 

 

Antonio Iannaccone

I monumenti ai cadutiultima modifica: 2009-01-17T12:25:18+01:00da tonyan1
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