indipendenza e autonomia

L’indipendenza e l’autonomia

Oggigiorno ci sono molte idee su come dovrebbe essere la Nazione Napolitana, e una di queste riguarda se dobbiamo diventare indipendenti o autonomi.

Iniziamo col dire che il Popolo Napolitano ha la storia nel suo sangue, perché il sangue dei suoi figli è disperso per il mondo, prima come combattente e poi come emigrante, senza patria, carne da macello, ma sempre con onore; grazie a noi il mondo ha imparato a cantare,  a mangiare la pizza con il pomodoro, ha avuto modo di conoscere le cose belle della Napolitania: l’olio d’oliva pugliese e calabrese, la mozzarella di bufala, il buon vino, la zuppa di cozze, la caponata, per non parlare del babà, la sfogliatella, i taralli con la sugna e il pepe o quelli dolci pugliesi o di Castellammare, le serenate con i mandolini; napoletano è anche il nominativo di un tipo di cane mastino e Napolitania è il nome di un asteroide.

Si deve prendere coscienza che se non ci sarebbe stato il Popolo Napolitano, al mondo mancherebbe qualcosa di molto importante, perciò la Nazione Napolitana esiste e si conosce, è una cosa a parte che non ha niente a che vedere con il resto d’Italia. Anche gli stranieri imparano a parlare più facilmente il napoletano che l’italiano; il pescarese ragiona bene con il cosentino e il foggiano o tarantino discute con il torrese o avellinese senza cambiare il proprio modo di parlare napolitano. Perciò noi siamo un popolo che esiste.

Per il momento siamo sottomessi allo stato italiano che ci schiaccia sempre di più da un secolo e mezzo e comunque non ci verrà mai incontro a liberarci per farci andare per i fatti nostri, ma se ci dovrebbe essere qualche proposta per una macroregione napoletana con un governo autonomo, io penso che si dovrebbe accettare come un primo gradino per arrivare all’indipendenza che è l’unica cosa che è nel nostro diritto e che ci può salvare.

Antonio Iannaccone

indipendenza e autonomiaultima modifica: 2008-03-09T14:40:00+01:00da tonyan1
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