Quelli che rivogliono i Savoia (o i Borbone).

Il Commento di Antonio Ciano, menzionato nell’articolo:

Il nostro intento è quello di raggiungere i più con le nostre idee, comunque questi sono adusi a farci passare per anti italiani. Anni fa un editore non ha voluto pubblicare il mio primo libro contro i Savoia, mi disse che era un libro anti italiano!!!!! Incredibile. Ancora oggi fanno apparire i savoia come italiani e Ciano come anti italiano. Se uno parla di storia borbonica ti fanno passare per anti italiano, se difendi il sud contro le zozzerie dei savoia sei anti italiano. Ma ormai a questa favola credono in pochi, Sanremo ha dimostrato che il televoto è teleguidato da chi ha i soldi, e che quella canzuncella è una “chiavica”, contestata persino dall’orchestra oltre che dai ragazzi del sud e da tutti gli italiani.

Saranno pure passati 150 anni della spedizione dei Mille, ma a guardare la cartina d’Italia Garibaldi non è ovunque così amato. Da Nord a Sud c’è un fitto sottobosco di sigle che, a seconda dei casi, vorrebbero tornare a prima della spedizione dei Mille o magari ai tempi della Restaurazione, quando l’Italia – come disse Mettermeli- era solo «un’espressione geografica». A Genova, per esempio, l’ex segretario provinciale del Carroccio, Vincenzo Matteucci, abbandonato il Dio Po, ha fondato il Movimento indipendentista ligure.
Il nemico del Mil è il Congresso di Vienna (1814-15), che rimise sul trono i re spodestati da Napoleone e cancellò la Repubblica di Genova inglobandola nel Regno di Sardegna. Siccome l’annessione non fu mai ratificata né dal governo né da un plebiscito, il Mil sostiene che non è valida. In attesa di ritrovare la libertà, i patrioti delle Cinque Terre si limitano a votare per il Consiglio regionale, che riconoscono come loro Parlamento. All’attivo vantano l’apposizione in piazza Corvetto, davanti alla statua di Vittorio Emanuele II, di una targa che ricorda il Sacco del 1849, quando il re affogò nel sangue un’insurrezione cittadina.

Argomentazioni pseudogiuridiche usa pure il Comitato del Regno d’Italia, filo-sabaudo, formato da «cittadini che si sono autocertificati eredi morali» di quell’esperienza storica e che «non si riconoscono nella Repubblica italiana», come hanno scritto all’Onu nel 2007. Il ragionamento è semplice: le province di Bolzano, Trieste e Gorizia non parteciparono al referendum istituzionale del ’46 (erano sotto il governo militare alleato o iugoslavo), quindi lì vige ancora la monarchia.

Agli Asburgo-Lorena guarda invece Toscana granducale, fondata da un geometra monarchico che lavora alla Regione, Luigi Cartei. Partecipa a tutte le elezioni, anche alle Politiche, e raccoglie i risultati migliori in Romagna, dove si presenta negli undici comuni della provincia di Forlì che appartenevano al Granducato. A mettere in contatto i sostenitori del Papa Re ha pensato Facebook, con i gruppi Orgoglio papalino e Rivogliamo lo Stato pontificio, circa 400 iscritti in tutto. L’ultimo gruppo come immagine nel profilo ha Ratzinga, robot giapponese dalle sembianze di Benedetto XVI che tira un pugno a un globo con la scritta «relativismo».

Attivissimi, invece, i Neoborbonici: hanno una casa editrice, l’Editoriale II Giglio, organizzano convegni revisionisti e sfilate in costume del Reggimento Lucania e dei siciliani della Real Marina (che però vengono da Caltanissetta, dove il mare non c’è). L’estate scorsa hanno varato la Nazionale di calcio delle Due Sicilie (iscritta come la Padania al Non-Fifa Board, la federazione mondiale di calcio per «popoli senza nazione») e a gennaio hanno inaugurato un loro Parlamento al Maschio Angioino. Hanno dato vita a una crociata contro il panettone, boicottano i prodotti padani, rivendicano la paternità della pizza Margherita e odiano i Savoia. Nel 2003 andarono a contestare in massa a Napoli Vittorio Emanuele ed Emanuele Filiberto, di ritorno dall’esilio, e Antonio Ciano, assessore a Gaeta, ha annunciato l’intenzione di citarli per crimini di guerra (per i morti provocati dall’assedio del 1861).

Fonte:Il Venerdì di Repubblica

da: http://partitodelsud.blogspot.com/

Quelli che rivogliono i Savoia (o i Borbone).ultima modifica: 2010-02-27T23:23:21+01:00da tonyan1
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