Un altro passo verso la dissoluzione nazionale del Belgio

Un altro passo verso la dissoluzione nazionale del Belgio

Europa spaccata: Fiandre e Vallonia sempre più divise.
Il federalismo fu applicato nel 1993 con una riforma della Costituzione.

fiandre.pngLa miccia è stata innescata proprio dalla campagna elettorale per le europee, proprio da quel tentativo di creare una Europa Unita lontana dai localismi e dai regionalismi. Infatti, molti comuni fiamminghi dell’hinterland di Bruxelles, hanno deciso di vietare i manifesti in lingua francese per le elezioni del 7 giugno.

Il Belgio, come è ben noto, è storicamente e linguisticamente diviso in due regioni principali: al nord le Fiandre che parlano fiammingo (lingua di derivazione germanica), mentre al sud la Vallonia dove si parla francese.
Poi c’è una terza ma piccola comunità germanofona ad est sul confine con la Germania (circa 70mila persone che parlano tutti il tedesco).

La decisione di impedire i manifesti in lingua francese non dev’essere andata giù, perchè il 90% della popolazione della capitale è francofona.

Ci sono, dunque, molte pressioni autonomiste, soprattutto da parte dei fiamminghi delle Fiandre, vera regione trainante dell’economia e zona ricca di infrastrutture. La Vallonia è invece molto più indietro, ha una percentuale di disoccupazione piuttosto alta poichè l’economia ha subito gravi perdite dopo gli anni ’70 con la crisi del settore siderurgico.

E in molti sono convinti che la separazione sia l’unica strada da percorrere, una separazione consensuale “alla cecoslovacca”.

Un altro passo verso la dissoluzione nazionale del Belgioultima modifica: 2009-07-15T07:40:00+02:00da tonyan1
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