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Movimento indipendentista

n a p o l i t a n o

Negli ultimi tempi, già da qualche anno, si avvisa un risveglio di coscienza del SUD, di quello che è stato prima di ora e di prima che si facesse l’Italia, dando vita a svariati partiti politici e associazioni e circoli che si danno da fare molto bene nel far conoscere la verità sulla nostra nazione, più precisamente riferita al tempo del Regno delle Due Sicilie, uno stato libero e indipendente.

Questo stato comprendeva tutto il SUD e la Sicilia e come tutti gli altri stati dello stesso periodo, aveva i suoi crucci, ma era più avanti degli altri in ogni campo: potenza marinara, fabbriche, nel sociale, nel culturale e tutto ebbe fine con la vile occupazione da parte dei Savoia.

Volendo radunare in un unico movimento tutti quelli che si prodigano in ogni modo per il SUD, è una buona cosa, anzi, deve per forza essere così, ma se si ragiona con l’intento di ristabilire quell’identico Regno passato, la cosa può risultare impossibile, mentre pare più ovvio ragionare su uno stato federale moderno, perché già allora esistevano sì un solo Re, ma c’erano due popoli nazionali: il Siciliano e il Napolitano che comprendeva la parte continentale del regno.

Dopo un secolo e mezzo la Nazione Siciliana esiste ancora ed ha un suo movimento indipendentista, ma, e questo bisogna dirlo, la Nazione Napolitana che abbraccia la parte inferiore dello stivale italiano, oggi non esiste o forse sì, ma non esiste la forza di un Movimento Napolitano come tale dovrebbe essere e che combatte per l’indipendenza del SUD.

Come si è visto nei post precedenti ci vuole l’indipendenza perché è un nostro diritto, per questo nasce il MOVIMENTO INDIPENDENTISTA NAPOLITANO, e non vuole mettersi al posto di nessun’ altro in quanto non all’altezza di quello che già stanno facendo per il SUD, ma vuole schierarsi prettamente per la Causa Napolitana, per fare risvegliare nei cuori della gente la coscienza di appartenere ad un popolo: il NAPOLITANO.

Abiuriamo la violenza, né si vuole essere un organo politico, ma si vuole radunare tutti quelli che si sentono orgogliosi napoletani, in particolar modo i giovani senza i quali nessun movimento può definirsi tale. Oggi è molto triste vivere da napoletani, ma chi vive con ancora una speranza vuol dire che ha un cuore palpitante, un cuore napolitano.

Vogliamo essere consapevoli che se si perde l’identità del popolo napolitano, col passare di questa generazione può finire tutto e non ci resta che rassegnarci; ma chi la pensa come noi se ha qualche pensiero da condividere può dirlo qui, che più siamo e meglio è.

Antonio Iannaccone

movimentoultima modifica: 2008-03-10T12:20:00+01:00da tonyan1
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